Maria Gadù alla Credicard Hall (2009)
MARIA GADU’ in GUELA LIVE
Sabato 28 Ottobre 2017 .- TEATRO FORMA __ BARI
Ore: 21:30
Mayra Correa Aygadoux, in arte Maria Gadù, quanche anno fa girava l’Europa suonando per i passanti, con la chitarra a tracolla e un pugno di spiccioli in tasca. Oggi è l’astro nascente della musica brasiliana, amata e coccolata da maestri come Caetano Veloso e Tony Bennet, che l’ha voluta a duettare su Blue Velvet. Con un solo singolo – Shimbalaie, pubblicato nel 2011 – è stata capace di vendere mezzo milione di copie, rimanere in classifica per oltre dieci settimane e raggiungere i due milioni di follower su Twitter.
Classe 1986, capelli corti e fisico mascolino, la gadù – che ha un altro fan di lusso in Jovanotti – è una chitarrista autodidatta, figlia di due hippies che l’hanno educata a musica classica e strumenti. Cresciuta ascoltando le ballate di Marisa Monte, i classici di Chico Buarque e i samba del grande vecchio Adoniran Barbosa, nel corso del tempo (suona da quando aveva cinque anni) è riuscita a elaborare una formula molto personale in cui fa confluire folk, Mùsica Popular Brasileira, pop e bossa nova.
Transitata in Brasile dai localini di quartieri di Rio come Barra da Tijuca a Zona Sul alla ribalta della televisione e delle classifiche, dopo il primo album nel 2009, la Gadù ha venduto quasi un milione di dischi con tre soli album, e nel suo Nòs duetta con artisti come Ana Carolina, Gilberto Gil, Milton Nascimento, Ivan Lins e Caetano Veloso.
Comincia a suonare fin da piccola, e dopo avere appreso le basi per la lettura della partitura musicale, a sette anni incide già canzoni su musicassette.
La sua vera e propria formazione musicale inizia all’età di tredici anni, quando comincia a tenere concerti nei bar di San Paolo, suonando musiche di Adoniran Barbosa, di Marisa Monte e di Chico Buarque.
Parte quindi per l’Europa in duetto col percussionista Doga, e successivamente, a inizio 2008, torna in madrepatria e si trasferisce a Rio de Janeiro, dove inizia a suonare nei bar del quartiere di Barra da Tijuca e della Zona Sul.
Qui conosce il regista Jayme Monjardim, che stava preparando una serie televisiva sulla madre, la cantante brasiliana Maysa, molto nota negli anni sessanta, che la scrittura per una parte nella serie, in onda nel gennaio del 2009, e include la sua versione del classico francese di Jacques Brel, Ne me quitte pas.
Maria a ventidue anni comincia a cantare in televisione e firma un contratto discografico con l’etichetta Rio Slap per realizzare il suo primo album omonimo, che in Italia arriva alla posizione numero , grazie al quale si ritaglia spazio nei media brasiliani con brani come Altar Particolar, Bela Flor, Incontro, Shimbalaiê, che in Italia è arrivata alla posizione numero , per cinque settimane, scritto all’età di dieci anni, e Dona Cila, tributo alla nonna defunta.
Partecipa a cerimonie di premiazione, show televisivi, e si guadagna la stima di grossi nomi della musica, quali Milton Nascimento e Caetano Veloso, con cui realizza insieme un tour di concerti per voce e chitarra.
Il 21 febbraio del 2010, il suo primo album Maria Gadú ottiene il disco d’oro.
Lo stesso anno riceve due nomination ai Latin Grammy Award, nelle categorie “Miglior Artista Rivelazione” e “Miglior Album di un Cantautore”.
Orario di apertura: ore 20:30
Inizio spettacolo: ore 21:30
Poltronissima: € 30,00
Poltrona: € 25,00
INFO E PREVENDITE:
biglietteria@teatroforma.org – tel. 080 5018161
(dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 18:00)
circuito online: www.bookingshow.it
Box-Office Feltrinelli Bari