Mentre la 76ª Stagione della Camerata Musicale Barese volge quasi al termine, da tempo i dirigenti dell’associazione barese sono impegnati nell’allestimento dell’appuntamento estivo più atteso dagli appassionati del jazz: il Festival “Notti di Stelle” giunto alla sua 29ª edizione.
Programmare questa rassegna, sempre vivamente attesa, non è facile; di anno in anno i problemi finanziari, le scritture ed i costi per mantenere un livello dignitoso e rispettoso della tradizione, si fanno sempre più pesanti.
Oramai, mancando l’apporto finanziario sia della “defunta” Amministrazione Provinciale e del Comune di Bari, la Camerata può contare soltanto sulle auspicabili quote ministeriali ed introiti da botteghino.
Ancora una volta però, il Festival è salvo: la Camerata anche per questa edizione, che ritorna nella splendida ed emozionante cornice del Sagrato della Basilica di San Nicola, grazie alla sensibilità ed amicizia con il Priore Padre Giovanni Distante, tiene fede al suo consueto appuntamento con gli appassionati del Jazz con un programma degno delle migliori edizioni che comprenderà tre concerti di esponenti internazionali del jazz e, non solo.
La Camerata Musicale Barese organizza sin dal 1980 il Festival, dedicato al jazz internazionale, che ha visto brillare astri di prima grandezza come Miles Davis, Dizzy Gillespie, Gerry Mulligan, Dexter Gordon, Sarah Vaughan, Stan Getz, Lionel Hampton e tanti altri artisti e che ha avuto per palcoscenico soprattutto il suggestivo scorcio del Sagrato della Basilica di San Nicola, ma anche le piscine comunali, il Teatro Petruzzelli e varie cittadine della Provincia di Bari e Regione.
“Notti di Stelle” ha sempre garantito e continua ad offrire un alto apporto artistico e culturale al nostro territorio, un Festival a cui va riconosciuto il merito di una lusinghiera collaborazione e gemellaggio, che porta la firma di “Umbria Jazz”.
Il festival è sempre stato un luminoso momento dell’estate barese, mirando ad animare la soleggiata stagione ed offrendo occasioni di intrattenimento e di godimento spirituale ed artistico alla cittadinanza pugliese ed ai tanti turisti che affollano le spiagge, impedendo la sera di migrare verso siti di maggiore attrazione.
Niente impedisce di considerare “Notti di Stelle” una forbita pagina della storia musicale barese, grazie ai meriti ed alle capacità organizzative della Camerata e grazie soprattutto alle sue scelte ed ai suoi filtri selettivi, che portano alla ospitalità delle più importanti stelle del firmamento jazzistico.
Al riguardo si riporta il pensiero espresso dell’Assessore alla Cultura del Comune di Bari:
“L’Amministrazione comunale di Bari è entusiasta di accogliere nuovamente le “Notti di stelle”, prestigioso ciclo di concerti della Camerata Musicale Barese, nella splendida e suggestiva cornice del sagrato della Basilica di San Nicola e del Teatro Petruzzelli.
Coniugare la bellezza dei luoghi prescelti alla straordinaria qualità dei musicisti coinvolti, è una scelta strategica che dà ancora maggiore peso alla storica istituzione privata barese, che la città tutta dev’essere orgogliosa di vantare tra le più vive a livello nazionale e internazionale.
La passione, la perseveranza, l’impegno degli organizzatori dimostra – ancora una volta – quanto Bari sia una straordinaria città, esempio di un Meridione operoso e visionario, connesso con le migliori espressioni artistiche internazionali, ma capace anche di valorizzare i talenti del territorio”
Silvio Maselli
La 29ª edizione del festival si terrà tra fine giugno ed i primi giorni del mese di luglio.
Solo l’inaugurazione del Festival sarà programmata al Teatro Petruzzelli, il prossimo 25 giugno con Gino Paoli, Sergio Cammariere e Danilo Rea.
La serata sarà il Gran Galà d’Estate.
Dopo lo straordinario “sold out” del 14 novembre scorso, i dirigenti della Camerata hanno deciso, in comune accordo con i tre grandi artisti, di offrire a tutta la Puglia una replica straordinaria del concerto, in esclusiva regionale per tutta l’estate.
I tre artisti sono i protagonisti di un concerto nuovo, felicemente sospeso tra la dimensione jazzistica e la passione per la canzone d’autore: un incontro in musica che sperimenta ogni possibile combinazione sonora tra i tre protagonisti accompagnati da una grande band di jazzisti: Amedeo Ariano (batteria), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Bruno Marcozzi (percussioni) e Daniele Tittarelli (sax).
Il secondo concerto, in Piazza San Nicola, l’11 luglio, sarà dedicato alFlamenco e al jazz: un connubio vincente che esalta la contagiosa passionalità del genere musicale andaluso e la fervida creatività tipica della musica afroamericana.
Chano Dominguez, eccezionale pianista spagnolo fra i più accreditati e conosciuti in ambito internazionale, ha influenzato e cambiato la storia del flamenco-jazz. In oltre 40 anni di ricca carriera ha condiviso il palco insieme ad alcuni leggendari jazzisti, tra i quali Paco De Lucia, Wynton Marsalis, Paquito D’Rivera, Jack DeJohnette, Herbie Hancock, Gonzalo Rubalcaba, Chucho Valdés, Joe Lovano, George Mraz. Grazie al suo vibrante pianismo, assai coinvolgente dal punto di vista emozionale, ha incantato le platee di tutto il mondo. Dominguez non è solo un pianista di indubbio spessore, ma anche un prolifico compositore. I suoi brani originali, infatti, sono stati eseguiti e interpretati da svariate e prestigiose orchestre, come: The Lincoln Center Jazz Orchestra, WDR
Cologne Big Band, Orquesta Nacional de Espana, Orquesta Nacional de Latvia, Orquesta de Cámara del Vallés e Orquesta Nacional de Costa Rica.
Nel 2016 ha ricevuto la quarta nomination ai Grammy per il disco Bendito.
Grandissima chiusura il 12 luglio, sempre sul Sagrato della Basilica di San Nicola, con il gruppo degli HUDSON, formato da Jack DeJohnette · John Scofield · John Medeski e Scott Colley, quattro leader di elevato spessore.
Hudson è un nuovo collettivo che riunisce quattro dei più influenti musicisti jazz, che cercano di scrivere un nuovo capitolo nel matrimonio tra jazz e rock, iniziato con Miles Davis negli anni ’70.
Per proprio conto, il batterista Jack DeJohnette, il bassista Larry Grenadier, il tastierista/organista John Medeski ed il chitarrista John Scofield possono vantare carriere straordinarie sia nella loro diversità che nella loro portata, riuscendo a raggiungere un grande pubblico in una vasta gamma di generi e stili dal jazz al rock ed oltre. Insieme costituiscono un raro supergroup degno di questo nome. Quello che li ha riuniti non è solo la loro musica avventurosa e virtuosistica, ma un amore comune per lo scenario e per lo spirito della valle del fiume Hudson, un posto che tutti e quattro chiamano casa.
Lo straordinario debutto di Hudson mescola musica originale con emozionanti cover di canzoni di fama mondiale di Bob Dylan, Joni Mitchell, Jimi Hendrix e di The Band di Robbie Robertson.
Questo prolifico quartetto si è riunito per la prima volta nel 2014 al “Woodstock Jazz Festival” ed ha immediatamente compreso la propria chimica elettrizzante, convenendo che il progetto dovesse continuare. Non che la maggior parte di loro non avessero già collaborato con gli altri: DeJohnette e Scofield hanno suonato insieme quattro decenni fa e successivamente hanno unito le forze nel Trio Beyond così come nella favolosa New Standards Ensemble di Herbie Hancock.
Il maestro della chitarra Scofield, altrettanto abile nel jazz e nel soul, ha registrato quattro album con Medeski Martin & Wood, il trio noto per la fusione dei mondi del jazz e delle jam band, mentre Grenadier ha suonato con tutti e tre in diversi contesti.
L’estate barese, potrà quindi contare su di una edizione degna del passato, che brillerà ancora nel panorama jazz del meridione e che offrirà alla città una ennesima conferma dell’importanza e dell’impegno che la Camerata dedica al jazz da tanti lustri.
Tutti e 3 i concerti saranno in esclusiva regionale.
Per il Festival è prevista una formula di abbonamento a prezzi particolarmente contenuti (€ 110 per la poltrona ed € 90 per la poltroncina) con particolari riduzioni riservate a giovani fino a 26 anni.
http://www.cameratamusicalebarese.it/index.htm