FESTIVAL BANDALARGA XXII edizione a Conversano
Festival Bandalarga Conversano XXII Edizione
dal 22 luglio al 12 agosto 2017
Il 12 agosto 2017 va in scena La Bohème opera in quattro quadri di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Norbapulia Orchestra dirige il M° Angelo Schirinzi
Regia Luigi Travaglio
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La Bohème
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è un’opera in quattro quadri di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
Ispirato al romanzo di Henri Murger Scene della vita di Bohème, il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all’intelaiatura di un’opera musicale. L’orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata nel dicembre 1895.
Meno di due mesi dopo, il 1º febbraio 1896, La Bohème fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, con Evan Gorga, Cesira Ferrani, Antonio Pini-Corsi e Michele Mazzara, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini, con buon successo di pubblico, mentre la critica ufficiale, dimostratasi all’inizio piuttosto ostile, dovette presto allinearsi ai generali consensi.
L’opera ha la stessa fonte e lo stesso titolo dell’omonimo spettacolo di Ruggero Leoncavallo, con cui al tempo Puccini ingaggiò una sfida.
Trama
L’esistenza spensierata di un gruppo di giovani artisti bohémien costituisce lo sfondo dei diversi episodi in cui si snoda la vicenda dell’opera, ambientata nella Parigi del 1830.
La vigilia di Natale. Il pittore Marcello sta dipingendo il Mar Rosso, e il poeta Rodolfo sta tentando di accendere il fuoco con della carta di un poema scritto da quest’ultimo. Giunge il filosofo Colline, che si unisce agli amici. Infine il musicista Schaunard entra trionfante con un cesto pieno di cibo e la notizia di aver finalmente guadagnato qualche soldo. I festeggiamenti sono interrotti dall’inaspettata visita di Benoît, il padrone di casa venuto a reclamare l’affitto, che però viene liquidato con uno stratagemma. È quasi sera e i quattro bohémiens decidono di andare al caffè di Momus. Rodolfo si attarda un po’ in casa, promettendo di raggiungerli appena finito l’articolo di fondo per il giornale “Il Castoro”.
Rimasto solo, Rodolfo sente bussare alla porta. Una voce femminile chiede di poter entrare. È Mimì, giovine vicina di casa: le si è spento il lume e cerca una candela per poterlo riaccendere. Una volta riacceso il lume, la ragazza si sente male: è il primo sintomo della tubercolosi. Quando gira per andarsene, si accorge di aver perso la chiave della stanza: inginocchiati sul pavimento, al buio (entrambi i lumi si sono spenti), i due iniziano a cercarla. Rodolfo la trova per primo ma la nasconde in una tasca, desideroso di passare ancora un po’ di tempo con Mimì e di conoscerla meglio. Quando la sua mano incontra quella di Mimì (“Che gelida manina”), il poeta chiede alla fanciulla di parlargli di lei. Mimì gli confida d’essere una ricamatrice di fiori e di vivere sola (“Sì, mi chiamano Mimì”).
L’idillio dei due giovani, ormai ad un passo dal dichiararsi reciproco amore, viene interrotto dagli amici che, dalla strada, reclamano Rodolfo. Il poeta vorrebbe restare in casa con la giovane, ma Mimì propone di accompagnarlo e i due, che dal “voi” formale del dialogo precedente, sono passati al “tu” degli innamorati, inneggiando all’amore (“O soave fanciulla”, anche conosciuta come “Amor, amor”) lasciano insieme la soffitta mentre si baciano.
Il programma del festival
Infoline e prenotazione FESTIVAL BANDA LARGA Festival Bandalarga Conversano
080-4950349 392-8825885
Festival Bandalarga Conversano LA STORIA
Dalla Festa delle Bande a Bandalarga
In principio era la Festa delle Bande,da un’idea del compianto Gino Schirinzi e dell’associazione musicale Ligonzo. Tre o quattro complessi bandistici meridionali di prestigio che nell’arco di tre settimane si alternavano in piazza Battisti o in piazza XX Settembre, di fronte al municipio, senza la tradizionale cassa armonica delle celebrazioni patronali ma con la gioia trascinante degli ottoni. Correva il 1996 e andava per la maggiore il sistema dei raduni bandistici, sul modello di quello di Ferrandina, la città del sindaco-senatore D’Amelio, di Tricase e di Isola Liri. Ed era davvero un evento veder suonare a Conversano la banda centrale dell’Aeronautica Militare, tra le poche a seguire rigorosamente il sistema indicato da Vasella, con 60 elementi. Poi nel 2000 la rivoluzione del Puglia Festival Bande, una sorta di joint-venture musicale tra il Comune di Conversano, il Direttore Artistico Angelo Schirinzi e la Regione Puglia. Si fa strada il concetto delle contaminazioni e alle bande da giro si affiancano artisti e gruppi di estrazione musicale e culturale diversa,ma sempre mediterranea. Nel 2003, con la nuova intitolazione Bandalarga, Schirinzi e la Grande Orchestra di Fiati”G.Ligonzo” avviano collaborazioni con Barbara Cola e Katia Ricciarelli e con alcuni cori di Bari e Manfredonia,in un mix classico-leggero. Le bande da giro non mancano mai nei cartelloni estivi, ma spuntano anche le prime brass band. Dal 2007 viene introdotta Bandalarga all’Opera, i capolavori del melodramma eseguiti dall’Orchestra “Ligonzo”diretta da Angelo Schirinzi, e allestimenti originali,con tenori e soprani di fama internazionale, ricavati anche nel magico scenario del Castello di Conversano. Sono andati in scena nell’ordine: Turandot, Cavalleria Rusticana, Tosca, Rigoletto, Nabucco(nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia)Madama Butterfly e nel 2013 Aida.
Autore Rino Liuzzi – Jazz Fusion e dintorni producer RadioAmicizia